La scienza contro i cambiamenti climatici: il progetto DRIVE LIFE
Gli attuali cambiamenti climatici, estremi, frequenti e spesso devastanti, stanno modificando profondamente il modo di pensare e fare agricoltura. In particolare, nel caso della viticoltura, vengono periodicamente introdotte nuove tecniche di gestione del vigneto che devono tener conto di uno degli effetti più importanti che i cambiamenti climatici possono esercitare sui vigneti.
Si tratta della cosiddetta “siccità idrologica” che consiste nella carenza di acqua nei suoli come risultato della riduzione delle precipitazioni e della velocità di evaporazione dell’acqua dai terreni.
La valutazione della siccità idrologica si ottiene misurando da un lato la quantità di precipitazioni in una data zona geografica, confrontandola con la media delle precipitazioni degli anni precedenti.
Dall’altro, si rileva la quantità di acqua che si trasferisce nell’atmosfera dai suoli, dalle piante e dagli specchi d’acqua mediante un fenomeno che si chiama evapotraspirazione.
L’uso di queste misure – in opportuni modelli matematici – ci consente di dire che l’area del Mediterraneo e dei Balcani sarà soggetta ad un incremento della siccità idrologica almeno fino al 2100.
D’altro canto, tuttavia, la necessità di ottenere rese produttive sempre più ingenti, mantenendo uno standard qualitativo elevato, ha portato alla crescita esponenziale dell’uso dell’acqua, in contrapposizione alle carenze dovute alla siccità.
Per poter ricercare le possibili soluzioni a questo immane problema, è stato anche realizzato un Osservatorio Europeo sulla Siccità (European Drought Observatory, EDO).
Il compito dell’Osservatorio è quello di effettuare rilevamenti, sia in campo che di tipo satellitare, e fornire dati quantitativi in modo da consentire l’elaborazione di programmi e politiche di lungo periodo con l’obiettivo di ridurre gli effetti della siccità.
Tra le politiche da realizzare per sostenere l’agricoltura e, in particolare, la viticoltura, ci sono quelle che prevedono l’utilizzo di tecnologie più efficienti e tecniche agronomiche più sostenibili che rendano al contempo le colture più tolleranti alla siccità.
Anche noi ci siamo lungamente interrogati sul problema della siccità e sulle possibili soluzioni che, nell’ambito della viticoltura, possono essere adottate per ridurre l’impatto dei cambiamenti climatici.
Con il nostro progetto DRIVE ridurremo l’impronta ecologica ed idrica della viticoltura rafforzando, al contempo, la sua competitività attraverso lo sviluppo di pratiche colturali indirizzate alla riduzione della quantità di acqua necessaria per l’irrigazione.
Per chi fosse interessato ad approfondire il tema o a partecipare alla sperimentazione: irene.diti@unicatt.it
Pagina Facebook del progetto QUI
Link utili:
EEA, Meteorological and hydrological drought in Europe – Indicator assessment https://www.eea.europa.eu/data-and-maps/indicators/river-flow-drought-3/assessment
Projection of future meteorological drought in Europe
https://www.eea.europa.eu/data-and-maps/data/external/projections-of-regional-climate-models-1
EEA, Water resouces across Europe – confronting water scarcity and drought
https://www.eea.europa.eu/publications/water-resources-across-europe/file
Spinoni et al. (2017) Pan-European seasonal trends and recent changes of drought frequency and severity https://ec.europa.eu/jrc/en/publication/science-disaster-risk-management-2017-knowing-better-and-losing-less
ISPRA, Bollettino siccità Italia 2021https://www.isprambiente.gov.it/pre_meteo/siccitas/html/2021/index_2021.html